Poesia di Lionello Fiumi (1894-1973)

Descrizione

Poesia di Lionello Fiumi (1894-1973), poeta di nobile famiglia originaria di Mori.

 

MONTE ALBANO DI MORI

Solitaria, quella chiesetta, appesa

come un ingenuo ex voto, allo scheggione

ranciato. Vi giungemmo. Il pio silenzio

era tutto per noi.

E ci parve che il Cristo, più che un tempio

fastoso d’ori e d’organi,

avrebbe amato scendere, al richiamo

della preghiera, tra quelle pareti

d’una nuda umiltà.

 

Pregammo: che durasse, il nostro amore,

per la vita: poi, come quel lumino

sotto l’icona, nel sopravvivente.

Fuori da mozziconi d’un castello

fatto ormai d’aria,

fatti orma d’aria anch’essi, e un po’ stupiti,

avi ci sorridevano. Indulgenti,

ci additarono sui muri canuti

l’edera che non si distacca. Mai.

 

Lionello Fiumi

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