Filanda – baco da seta

Descrizione

Una profonda rivoluzione nella struttura di alcune case si ebbe nei paesi intorno alla seconda metà del 1700 e i primi decenni del 1800 con l’introduzione della bachicoltura che impose la sopraelevazione delle strutture pre-esistenti per consentire l’allevamento e la cura dei bachi da seta su appositi graticci, dette “arele”, all’interno delle proprie abitazioni, dove il prezioso insetto veniva amorosamente accudito vista l’importante fonte di guadagno per la popolazione. L’attività era praticabile fino ad un’altitudine di circa 700 mt s.l.m. perché permetteva la crescita del gelso e la raccolta delle sue foglie, unico nutrimento per il baco da seta. Una volta pronti, i bozzoli venivano raccolti e portati alla filanda per la successiva lavorazione.

Questo luogo lo incontri lungo la tappa:

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