Edicola di San Giuseppe – Montalbano

Descrizione

Questa edicola è stata edificata nel 1960 su progetto del geometra Giuseppe Beltrami. Vi è collocato un dipinto raffigurante San Giuseppe, realizzato nel 1933 da un noto artista ferrarese, Antonio Maria Nardi (1897-1973). L’opera era in realtà originariamente collocata, sino al 1990, presso l’edificio di culto dello stabilimento Montecatini, chiuso nel 1983.

La “Festa di San Giuseppe” che viene organizzata ogni anno, in prossimità della data del 19 marzo, giorno di San Giuseppe, è uno dei grandi eventi che la comunità moriana organizza per festeggiare l’arrivo della primavera. Il Santuario di Monte Albano è al centro di questo incontro dove le celebrazioni religiose sono seguite da momenti ludici a cui lavorano tutte le associazioni locali.

L’immagine del Santo, ospitata nell’edicola, non è che l’ultima arrivata al Santuario dove San Giuseppe è comunque ampiamente rappresentato nell’episodio della “Fuga in Egitto”, opera Seicentesca del pittore Cavalcabò e nell’altare opera dei Benedetti indissolubilmente legati ai marmi del Monte Baldo.

Il lavoro di A.M. Nardi, come lui si firma sulla tela vicino ai piedi scalzi del soggetto che ci ricordano l’origine popolare del Santo, ci mostra un San Giuseppe insolitamente giovane e vigoroso, un po’ difforme da una secolare tradizione che lo rappresenta vecchio e canuto. Tra i tradizionali attributi che lo contraddistinguono l’artista ha privilegiato la verga fiorita con i fiori del giglio simbolo della purezza.

Il pittore ci ricorda, così, uno degli episodi centrali della vita del Santo quando Giuseppe fu scelto tra tutti i vedovi di Gerusalemme proprio perché il suo fu l’unico bastone a fiorire, materializzando il “segno” che il Sommo Sacerdote aspettava per scegliere lo sposo di Maria.

 

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