Chiesa dei Santi Felice e Fortunato – Valle San Felice

Descrizione

Orientata a sud-est, la chiesa pievana è intitolata ai santi Felice e Fortunato, due fratelli laici di Vicenza martirizzati ad Aquileia durante la persecuzione di Diocleziano, ma la tradizione vi venera Felice, un vescovo salito in Val di Gresta dall’Italia centro-meridionale con un diacono, Fortunato, per sfuggire alla stessa persecuzione, primo evangelizzatore della zona e martirizzato dai pagani in una fossa di calce viva. L’edificio attuale, cinquecentesco, fu preceduto da almeno altre due costruzioni, una duecentesca, l’altra tra la fine dell’VIII e il X secolo. La facciata presenta un timpano  e pilastri in pietra ed è preceduta da un protiro con arcate a tutto sesto  sostenuto da colonne. Il campanile venne ricostruito tra il 1913 e il 1931 in posizione isolata a sinistra della chiesa. All’interno lungo le fiancate si aprono tre arcate per parte, per l’accesso a sei cappelle con gli altari secondari. Di queste spicca quella settecentesca di San Felice (a destra), a pianta quadrata e tamburo ottagonale, con prezioso altare marmoreo di Cristoforo Benedetti, stucchi di bottega lombarda e affreschi di Antonio Gresta di Ala. L’ottocentesca cappella del Crocifisso, ad essa speculare, presenta una pianta esagonale irregolare e diverse aperture. Il presbiterio presenta l’altare maggiore e l’abside poligonale, ornata di dipinti murali di Carlo Donati del 1928.

Per visita alla chiesa: maestra Vittorina, tel. 0464.802891



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