Chiesa dei santi Pietro e Paolo – Brentonico

Descrizione

La prima notizia documentaria relativa alla chiesa arcipretale di Brentonico risale al 1145, dove è citata tra le pievi della diocesi  di Verona; la chiesa insiste sul luogo ove sorgeva un primitivo edificio di culto, che si suppone datato tra VIII e X secolo dopo Cristo sulla base di studi archeologici, ipotesi avvalorata da indizi quali il bassorilievo lapideo con pavone situato presso il margine esterno destro all’esterno del portico e un capitello decorato situato ora nella chiesa inferiore o cripta. Di quell’edificio rimarrebbe solo l’attuale cripta, dedicata a San Giovanni, che in epoca romanica ospitava il battistero. Quello che ora si vede nel suo aspetto odierno è il risultato di vari interventi succedutisi fino ai giorni nostri, ma il cui impianto principale deriva dalla ricostruzione operata a fine XVI secolo ad opera di Zuan Isepo Rivera, architetto veneziano. La chiesa, originariamente a tre navate e dotata di facciata a salienti, venne riedificata secondo i dettami della Controriforma con navata unica coperta da volta a botte, altari laterali entro nicchie e altare maggiore in muratura. L’importante e imponente torre campanaria del XVI secolo è coperta da cuspide conica in cotto veronese. All’interno è evidente il contributo castionese, presente in tutti gli altari. L’altare maggiore presenta un prezioso paliotto a inserti marmorei a motivi vegetali; l’altare a sinistra del presbiterio è impreziosito da una pregevole Madonna con Gesù Bambino quattrocentesca, mentre nell’altare di destra risulta un doppio bassorilievo con scene e simboli della Passione. In cantoria campeggia l’organo settecentesco, il più antico tra quelli ancora in uso nelle chiese trentine. La cripta conserva in piccola parte un impianto decorativo ad affresco con simboli degli evangelisti: altri affreschi del medesimo tipo, strappati, sono conservati presso un altare laterale nella navata.

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