Chiesa di San Rocco – Brentonico

Descrizione

La costruzione del primitivo edificio sacro, ad opera delle vicinie di Lera e Fontana, risale probabilmente ai primi anni del XVI secolo, a scioglimento di un voto contratto con San Rocco a seguito di un’epidemia (alcune fonti riportano la dedicazione primitiva a San Sebastiano e San Floriano). La visita pastorale veronese del 1549 lo testimonia ancora incompleto: in tale occasione ne si intima la demolizione o il termine a breve dei lavori. L’impianto attuale è il risultato di una serie di interventi a partire dal XVII secolo: a seguito dell’epidemia di peste del 1630, l’edificio viene ampliato a spese delle vicinie di Lera e Fontana. A questa campagna di interventi è possibile riferire la dotazione dei due altari di fattura castionese dedicati a Sant’Antonio da Padova e alla Madonna Addolorata attribuiti a Giacomo Benedetti;  oltre agli altari, risale al periodo in esame anche un clipeo lapideo inserito nella serraglia della volta del presbiterio raffigurante Cristo Pantocratore attribuito a Guglielmo de Manueli di Avio. Il campanile venne eretto nel 1768 ad opera di Teodoro Benedetti. All’interno è  degno di nota l’altare maggiore in marmo “bianco macchiato”. In una nota di Silvino Pilati negli anni 1705, 1806, 1809 e 1848 (prima guerra di indipendenza) la chiesa fu trasformata in ospedale militare per uso di soldati tedeschi e francesi, che in quegli anni di infausta memoria passarono e ripassarono diverse volte.

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